Alimentazione e fertilità: futuri mamme e papà mangiate bene!

23/09/2019
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La parola dell’esperto nutrizionista biologo Dott. Alessandro Bertoldo

Alimentazione e fertilità: come sono collegate?

L’alimentazione e le abitudini nutrizionali incidono notevolmente sulla fertilità e su quelle che saranno le future abitudini alimentari dei figli. E’ un dato ormai confermato che valori non ottimali dell’indicedi massa corporea-(IMC) e quindi di peso, impattano direttamente l’esito della fertilità. Un aumento dell’ IMC associato ad un peggioramento delle percentuali della composizione corporea riferito al tessuto adiposo viscerale e sottocutaneo riduce notevolmente le possibilità di concepimento.  L’abbondante presenza di tessuto adiposo in pazienti obese o significativamente sovrappeso tende a complicare la risposta ormonale, poiché l’adipe “sequestra” gli ormoni necessari all’ovulazione e in casi patologici può compromettere la risposta ovulatoria.

Alimentazione e fertilità: le buone abitudini

La perdita di peso in tali pazienti a rischio può aiutare a ristabilire il normale assetto ormonale e migliorarne la fertilità. Inoltre una corretta e sana alimentazione, è indispensabile per soddisfare le esigenze nutrizionali secondo quanto definito dalle linee guida nazionali e internazionali (LARN e RDA). Non è vero, infatti, che in gravidanza occorre mangiare per due: un eccessivo aumento di peso può creare problemi sia durante la gestazione che al momento del parto. Un corretto aumento di peso in gravidanza è mediamente sui 9-12 Kg e deve avvenire con gradualità. L’aumento del fabbisogno energetico risulta essere solo di circa 300/400 Kcal/giorno e solo per il secondo e terzo trimestre di gravidanza. Durante i primi tre mesi di gestazione l’apporto nutrizionale non dovrebbe subire cambiamenti eccessivi, se non magari nel miglioramento del modo di alimentarsi, consumando quindi quei cibi che portano vantaggio dal punto di vista nutrizionale.

Il Dottore consiglia: una ricetta per migliorare la propria alimentazione

Come fare per migliorare la propria alimentazione in periodo di fertilità?  Un suggerimento ci viene dall’utilizzo del cibo stagionale. In questo periodo autunnale consigliamo una ricetta a base di zucca.

Sformato di zucca in foglia di verza con cavolini di Bruxelles e broccoli, alla scorza d’arancia e noci.

Ingredienti per 4 persone

400 g di zucca
150 g di cavolo verza
120 g cavoletti di Bruxelles
120 g broccolo romanesco
4 gherigli di noce
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
15 g di buccia di arancia
1 pizzico di sale

Procedimento:

  • Pulire la zucca e tagliarla a dadolata, lavare e mondare altre verdure.
  • Cuocere parzialmente a vapore (o al forno al microonde) la dadolata di zucca mantenendo una consistenza croccante.
  • Sbollentare in acqua bilanciata con il sale e zucchero (per 1 litro di acqua: 12 g di sale e 7 g di zucchero – poco più di un cucchiaino) le foglie di verza, il broccolo e i cavolini di Bruxelles, separatamente. Non cuocerli per troppo tempo: le foglie di verza per 1 minuto, i broccoli e i cavolini, mantenendo la croccantezza.
  • Spadellare con un pizzico di sale la dadolata di zucca con 1 cucchiaio di olio e con mezzo peperoncino, mantenendola ancora di buona consistenza.
  • Formare gli sformatini in pirottini monouso disponendo prima la foglia di verza e colmando con la zucca. Ripiegare le foglie di verza a costituire la base dello sformatino. Mantenere caldo in forno a 70°C : il tempo necessario a terminare le altre cotture.
  • Ricavare dall’arancia le zeste prive di bianco e tagliarle a brunoise (piccoli quadratini).
  • Con il restante olio e peperoncino spadellare i cavolini di Bruxelles e dopo 2/3 minuti unire i broccoli e le zeste d’arancia, continuando la cottura per altri ¾ minuti. Le verdure devono rimanere croccanti.
  • Impiattare disponendo su un lato del piatto lo sformato e completando con le verdure disposte a giardinetto e i gherigli di noce in granella.

alimentazione e fertilità

Un percorso dal nutrizionista per migliorare alimentazione e fertilità

Sono molte le donne che affrontano un percorso del nutrizionista per arrivare con un buon peso e una buona composizione corporea già all’inizio della gravidanza o semplicemente perché durante il periodo della maternità vogliono mantenere sotto controllo il loro peso. Altre sono invece le coppie che affrontano un percorso dal nutrizionista per migliorare le chance di avere un bambino e/o perché vogliono imparare a migliorare le proprie abitudini alimentari in preparazione di un miglioramento dell’alimentazione per i loro figli.

In entrambi i casi, in seguito alla visita specialistica si procede con la preparazione di una dieta ad hocper le specificità di ogni paziente, che dovrà essere seguita sia in periodo pre-concezionale, di gravidanza nei mesi successivi alla nascita del figlio (almeno per tutto l’allattamento al seno):



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Direttore Sanitario Dott.: G.Mungo




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